martedì 7 luglio 2009

Giro di boa

Great Aussie Backpackers...Room 17...Kings Cross...Blue Mountains...ricerca disperata di un lavoro...kitchen hand a Darling Harbour...espulsione della 17...le gloriose giornate del D*Lux...volo per Brisbane...East Coast...Fraser Island...il ciclone Hamish...Cape Tribulation con Bontà...le edonistiche giornate di Cairns...Manly...3 mesi e mezzo da atticsucker...Ludovico Van...

Oggi sono esattamente 6 mesi che sono in Australia.
E a me sembrano molti meno.
Il tempo è passato troppo in fretta da quel 7 gennaio 2009 in piena estate australe quando mi sono trascinato febbricitante e macilento fuori dall'aereo. Dopo forse ore, non lo so con precisione perché non ero pienamente coscente, finalmente raggiungo il terminal accompagnato in sedia a rotelle (non ce la facevo a camminare da solo) da una poliziotta gentile e da una hostess dell'areoporto altrettanto gentile.
Poi finalmente l'impatto con l'atmosfera di Sydney. Quello lo ricordo ancora con chiarezza: un caldo impressionante e un odore di elettricità nell'aria.
La prima cosa che ho pensato è stata: "fatemi tornare nel terminal...io esco dopo quando rinfresca..."
Un viaggio immenso in navetta lungo strade che mi sembravano larghissime prima di arrivare finalmente al 174 di Victoria Street, Kings Cross, la mia prima residenza australiana.

6 down, 6 to go.
Maybe not enough.
I wish I had more time to spend here.

2 commenti:

Bent! ha detto...

E se a te ti sembranovolati 6mesi cosa devo dire io che è passato 1 anno e sembra di aver fatto una vacanza australiana di 2 settimane??
Sono tornato a Milano e sembra che nn l'abbia mai lasciata, porca puttana!

Ti ricordo che:
1)non stavi nella 17..
2)che non sei stato espulso!

PS Faccio il Dani della situazione lo so, ma quando ero io lì mi rompevano il cazzo, quindi mi devo vendicare sfortunatamente sei l'unico ad essere rimasto lì!;)

valeriOZ ha detto...

e mica ho elencato "cose che ho vissuto in prima persona"...
-.-"