venerdì 23 gennaio 2009

giovedì 22 gennaio 2009

O'Malley's...Indian Guy...Norvegia...Passello

Ormai è lotta a viso aperto tra me, il Bent e Danilo a chi aggiorna più frequentemento il blog.
Diciamo che le ultime ore si stanno rivelando molto dense per cui c'è parecchio da raccontare.
Ieri sera serata free drink da O'Malley, una sorta di hotel-irish pub con tanto di vomito per terra dopo una certa ora. Duo live con chitarra acustica e atmosfera da baldoria. Arriviamo dopo il primo gruppo del GAB tra cui c'è anche un mito mio e di Bontà aka Indian Guy. E' un ragazzo indiano di cui ovviamente non ho capito il nome e che dice di essere venuto qui a Sydney dopo una conferenza in Nuova Zelanda sul lavoro minorile. Secondo me è una specie di genio solo che ogni sera si devasta come un punkabbestia. Stamattina per esempio mi ha chiesto nell'ordine "dove siamo andati ieri sera?" "che abbiamo fatto?" "come sono tornato qui?". Io per tutta risposta gli ho riso in faccia e gli ho detto che ci siamo divertiti e che non so assolutamente come sia tornato in ostello dato che ad un certo punto della serata è sparito. Ma andiamo con ordine e ritorniamo a ieri sera.
Beh insomma arriviamo al locale che Indian Guy era già ubriaco marcio, aveva una faccia indescrivibile (già non è che sia sto gran figo...) e ballava e si muoveva tenendo le zam...ops...le braccia in avanti a mo' di canguro. Non so se qualcuno dell'ostello gli ha fatto una foto in questa posa, ma vedrò di recuperare qualche foto di questo mito vivente.
Ad un certo punto della serata il duo acustico viene cordialmente spodestato da una sorta di animatore che è il sosia australiano di Dexter Morgan, di cui agevoliamo un contributo fotografico:

















Sto tipo praticamente fa una serie di domande di cultura generale al pubblico e chi risponde si becca un premio che ovviamente non va fuori dal novero della paccottiglia.
Il momento clou è la gara di bevuta a cui partecipano rappresentanti dei seguenti Paesi: Inghilterra, Wales, Germania, Australia (l'animatore dei miei stivali), India (ovviamente Indian Guy) e Norvegia (una tipa che sta da noi in ostello nella mitica stanza numero 1...).
Indovinate un po' chi ha vinto?
LA NORVEGIA!!!
In realtà è stato un ex aequo tra Australia e Norvegia, però per cavalleria o per altro il Dexter Morgan de noantri ha dato la vittoria alla ragazza norvegese, che si è tracannata una pinta di birra comunque con la stessa rapidità di un ragazzone australiano...insomma ha fatto veramente brutto. Inutile dire poi come ha proseguito la serata questa ragazza dei fiordi con la sua connazionale uscita in ciabatte (non infradito che fa molto aussie, proprio in ciabatte! quelle che usi per andare in doccia!) e un tipo al loro seguito di cui non abbiamo appurato ancora la nazionalità ma che è il sosia coi capelli corti di Viggo Mortensen, di cui agevoliamo sempre un contributo fotografico:
























Questo qua è un altro mito mio e di Bontà perché è una persona cordiale, attento alle sua amiche ubriachelle norvegesi, ma soprattutto somiglia a Viggo Mortensen e questo mi fa ridere un casino.
La serata scorre belgioiosa fino alla mezzanotte passata, poi il sottoscritto da bravo lavoratore dell'industria della ristorazione australiana se ne va a nanna per trasformarsi l'indomani nella kitchen hand più veloce del New South Wales.
Stamattina ho conosciuto altri 5 "colleghi" di Passello (non Gastello, Cry! xD): un cameriere che sembra cinese ma di cui non so nulla, il capo chef indonesiano, molto gentile, ma di cui non ho capito il nome, un altro pseudo-pizzaiolo di nome Sonny sempre indonesiano da me soprannominato al volo Anggun, perchè sta sempre a cantare, e il brutto è che ha il banco di lavoro proprio "behind me"! Eccheccazzo!
Nel pomeriggio prima di andarmene mi sono presentato ad un altro cuoco di cui non ricordo nè nome nè nazionalità, ma di certo è asiatico, e ad un altro asiatico che presumo sia un cameriere. Ah ho anche conosciuto Diego, il figlio australiano di Miranda, la bossa uruguaiana, che fa il cameriere ma che a pelle, secondo me, è un inetto.
Il palinsesto musicale di oggi ha previsto una sorta di Radio Capital australiana e i pezzi che ho goduto di più sono stati:
- "Where do you go" dei No Mercy
- "Don't you forget about me" dei Simple Minds
- "Baby, I love your way" cantata dai Big Mountain
- "Rock DJ" di Robin Williams

Stasera di prevede free hot dog all' O'Malley e free drink al World Bar.
Concludo dicendo che sto amando il fatto di essere un backpacker a Kings Cross, Sydney.

Bye mates!!

mercoledì 21 gennaio 2009

Solo risate...

Oggi ho fatto un trial in un ristorante pseudo-italiano a Darling Harbour. Dico pseudo perché l'unico elemento di italianità sono io.
In cucina a parte me c'erano 3 asiatici, lo chef Pepsi (si...come la bevanda), Patrick, presentatomi come il capo delle insalate, e un ragazzo di cui non ricordo il nome che se lui è pizzaiolo io sono Roberto Baggio a USA 94. I camerieri erano una cinese, Bianca, un ceco di cui non ricordo il nome ma che somiglia al fratello povero di Rosicky, e un certo Daniel, di cui non ricordo la nazionalità ma che sicuramente non è australiano. Alla faccia del ristorante ITALIANO in Australia!!!
Poteva andarmi tutto liscio? Ovviamente no! Perché l'Australia è un paese dove non ti annoi mai!!!
Stamattina mi alzo presto ed esco dall'ostello alle 8:30, una mezz'oretta a piedi e sono a Darling Harbour. Mi presento nel ristorante ma mi dicono che loro non sanno nulla e che non hanno bisogno di un kitchen hand. Mi fanno addirittura parlare al telefono col capo chef che si scusa e mi dice che dev'esserci stato un equivoco. Io spiego a lui e a tutti che ieri mi ha chiamato la bossa dicendomi di presentarmi alle 9:00 per il trial come kitchen hand. Non mi perdo d'animo e decido di aspettare paziente la bossa al locale. Nel frattempo mi guardo intorno e noto che qualcosa non torna...Il locale non me lo ricordavo così...Poi realizzo...
HO SBAGLIATO RISTORANTEEEEEEEEEEEE!!!
Con una scusa del cazzo mi allontano e mi presento con mezz'ora di ritardo al locale giusto dove mi fanno cominciare subito senza problemi e soprattutto senza cazziarmi per il ritardo! =D
Un kitchen hand è praticamente uno sguattero: pulisci piatti, tazze, bicchieri, posate e contenitori d'ogni tipo, prepari gli ingredienti che chiede lo chef, butti via la spazzatura, vai a prendere la roba in magazzino, insomma un po' di tutto.
Anche lì non mancano le occasioni per ridere. Lo chef, Pepsi, per le prime due ore mi chiama Rosario e io lo correggo sempre tant'è che alla fine si ficca in testa il mio nome!
Patrick, il capo delle insalate, mi chiama Valerino e dice ogni 3 secondi "mate".
Lo pseudo-pizzaiolo parla solo nel suo idioma natio con lo chef e per fare una pizza si fa aiutare sempre dallo chef.
Il ceco ogni volta che entra in cucina dice sempre "you saved my life", come se invece delle portate stesse venendo a prendere dell'antidoto che deve iniettarsi entro 10 secondi se no muore.
Bianca non ha fatto un cazzo tutto il giorno, solo beghe cartacee.
Daniel boh, non pervenuto.
Ah ho notato che in quel posto ogni volta che uno passa dietro qualcun altro dice sempre "behind" o "behind you" ("dietro di te" per chi non mastica latino, parafrasando Totti... xD).
A pranzo mi sono sbafato due piatti di riso con carne e verdure a nastro, e due pezzi di garlic bread. Un pranzo succulento e soprattutto "aggratisse"!
Ormai la logica del backpacker si è impadronita di me!
Durante la giornata poi mi sono sorbito nell'ordine il besto of dei Backstreet Boys, il best of di Bryan Adams, 2-3 pezzi delle Suga Babes e un mucchio di roba pop anni '90 di cui lo chef e il capo delle insalate vanno letteralmente matti! Tant'è che ci cantano anche dietro e sanno tutte le parole!!!
Io dal canto mio ho fischiettato tutto il giorno Kids, Shake it e Get Shaky.
Tutto sommato mi sono davvero divertito oggi e ho riso un bel po' da solo come un cretino. ;)

Dal vostro inviato a Darling Harbour per ora è tutto, a voi studio.

martedì 20 gennaio 2009

Watson Bay & Manly Beach

Well, riprendiamo a scrivere sul mio bloody blog...
Notizia flash: Gigi Ferrini si è fatto melonizzare da quel pazzo malato di mente called Guillaume. Ecco un contributo fotografico:










15th January 2009
Scarpinata distruttiva a Watson Bay, una penisola a nordest della City di Sydney. E' tutt'altro che pianeggiante, ci sono un fottio di saliscendi e, contrariamente a quanto afferma il Bent, ci sono anche spiagge dove ci puoi fare il bagno (Bent ti sputtano un po' solo perché sei il mio roommate e tvtb ^^). Le foto le ho messe su facciadilibro, per chi fosse interessato.
Ah, ovviamente ci ha colto per strada un signor accquazzone ma per fortuna io e il buon Bontà eravamo già sotto la pensilina del bus, che ci ha offerto dei comodi sedili su cui abbioccarci fino al headquarter in Kings Cross.

16th January 2009
non mi ricordo.

17th January 2009
è stata l'ultima sera al GAB di Isabella, una ragazza tedesca che viaggia con un libro su cui fa scrivere tutte le persone che incontra.
.
..
...
Dovevamo andare ai Royal Botanic Garden ma per l'eccessiva ubriachezza/stanchezza di Laura, un'altra ragazza tedesca, siamo arrivati al massimo alle scale che portano a Woolloomooloo (praticamente a 200 metri dall'ostello...).

18th January 2009
Abbiamo visitato Manly Beach dopo aver combattutto per circa mezz'ora contro la macchinetta dei biglietti della metro, che prima non ci ha accettato le banconote e poi le monete, ma che alla fine ci ha smollato un biglietto metro+ferry alla modica cifra di $ 9,60!
Manly Beach dista circa 7 miglia dalla city di Sydney ed è raggiungibile con una mezz'oretta di traghetto da Circular Quay. E' una spiaggia più stretta di Bondi Beach ma molto più lunga con campi da beach volley e surfisti a nastro. Per le foto check out my fb page.

19th January 2009
Ho macinato almeno 12 km tra Darling Harbour e Leichhardt lasciando in giro il mio curriculum, ottenendo ben 3 trial.

20th January 2009
Alle 19 ho fatto un trial in un ristorante italiano condotto da un greco loschissimo, che mi ha detto di tornare venerdì, solo che venerdì ho già un altro trial in un altro posto: gliel'ho detto e si è incazzato! ahsduhasduhasduhdu
fuckin' greek man!!!
tra poco vado al world bar! (whuuuuuuuuuuuuuuuu)

Vi lascio con 2 pezzi che costituiscono per ora la colonna sonora delle giornate qui a Sydney

MGMT - Kids

questo è praticamente l'inno del GAB


Metro Station - Shake it

vi assicuro che camminare per le strade di Sydney con questo pezzo nelle orecchia da' dei brividi difficilmente descrivibili a parole.

that's all!
c ya mates!

mercoledì 14 gennaio 2009

Blue Mountains feat. Sydney Olympic Village

Ieri 13 gennaio grande gita alle Blue Mountains con un megavan da 12 affittato dal Bent all'Avis. Eravamo un gruppone di italiani scalmanati più un italo-britannico from North London aka Chris e un Argentino taciturno.
Per chi non le conoscesse, le BM fanno parte della Great Dividing Range, una catena montuosa che separa la east coast dall'outback, e si innalzano dolcemente già dai suburbi ovest di Sydney. Infatti molto sydneysiders hanno la seconda casa in uno dei paesini delle BM per fuggire dalla città quando il caldo si fa insopportabile.
Ci siamo fermati in diversi lookouts, tutti molto simili a dire il vero, ma quello che mi è piaciuto di piu' è stato l'ultimo, nei pressi di Katoomba: the Anvil Rock, che come dice il nome è una roccia con sopra un'incudine. Chi o perche' ce l'abbia messa per me è e rimane un mistero. Conoscendo un po' quei mattacchioni degli australiani, si tratta di una banale trovata turistica. Una stronzata che pero' funziona! =)
Poichè gli unici interessati a visitare le BM alla fine eravamo io e il Bent, pressati dalle lamentele della piccionaia del retro del van, abbiamo deciso di farla finita con le BM e di fare rotta per una spiaggia. Si era parlato di Botany Bay...
Sulla via del ritorno, a pochi km da Sydney ho provato per la prima volta la guida a sinistra in highway e, a parte i primi momenti di disorientamento in cui ho innestato un paio di volte il tergicristalli anzichè le frecce, è filato tutto liscio...e anche questa è fatta!
Il dirottamento sulla spiaggia si è subito trasformato in una subgita al villaggio olimpico di Sydney. E' stato emozionante passeggiare in un posto dove circa 8 anni fa si è tenuta la XXVII Olimpiade dell'era moderna. Mi sono immaginato quel posto gremito di atleti, tifosi e giornalisti e penso che debba essere stata una cosa fantastica essere li'. Io ricordo di aver seguito quasi tutti i giochi da casa e mai avrei pensato che dopo 8 anni avrei visitato quei posti.
Solo una parola per tutto ciò...AMAZING!!!

Dopo il villaggio olimpico, rotta verso l'ostello, cena a base di spaghetti aglio e olio by Bent e serata al World Bar. Chi lo conosce sa che tipo di serata abbiamo avuto... ;)
Non ho ancora beccato il Bent per un debriefing della serata ma le sue intenzioni erano mooolto bellicose. Chissà se sarà riuscito nel suo intento.

Termino questo post di fortuna scusandomi con coloro che sono affamati di foto e rimandandoli alla mia pagina di facciadilibro, e per la scrittura approssimativa, ma tutto ciò è stato concepito e buttato giu' all'Apple Store di Sydney in pochi minuti.

Alla prossima mates!

sabato 10 gennaio 2009

I primi 4 giorni

G'day mates! Ecco un breve riassunto dei primi 4 giorni sydneyani:

1st Day - 7th January 2009

non abbiamo fatto una mazza

2nd Day - 8th January 2009
giro serale a Woollomooloo

3rd Day - 9th January 2009
doppia scarpinata alla Glasshouse in King Street per fare la Medicare (la prima volta ci eravamo dimenticati la lettera dell'Immigration) con sosta pranzo a Hyde Park

4th Day - 10th January 2009
passeggiata lungo Hyde Park, The Domain, Royal Botanic Garden fin su all'Opera House e ritorno in ostello percorrendo Macquarie Street. Da segnalare lo svolgimento del Sydney Festival 2009, un evento musicale che ha come location i tre parchi di cui sopra e dove c'era veramente ma veramente una mare di gente e di gnagna per tutti i gusti...


Ho fatto un po' di foto e video (soprattutto al SF2009) però non le ho ancora scaricate. Le troverete però sulla mia pagina di facciadilibro! ;)

C ya!

giovedì 8 gennaio 2009

dal lungomare di Ordona a Sydney

eccomi qua.
dopo non mi ricordo più quante ore di volo nè di scalo.
dato che ho dormito per 2/3 del volo non ho molto da raccontare...anzi un sassolino dalla scarpa me lo voglio togliere...
FLY EMIRATES E DUBAI VAFFANCULO!!!
praticamente una volta giunti in quell'angolo di deserto bonificato scopriamo che c'è posto in albergo per me ma non per danilo. dopo aver scarpinato per mille mila kilomentri all'interno dell'aeroporto di dubai, che sarà grande almeno 2-3 volte Carapelle (ndr: paese alle porte di Foggia) e dopo aver chiesto a chiunque di darci una mano decidiamo di fare gli "italiani"...essì cazzo! mica potevamo buttar via dei soldi per un errore non nostro! così decidiamo di entrare in due nella stessa stanza nonostante ci avessero detto che non fosse consentito. entrati in stanza ci monta ancora di più la carogna...la stanza era enorme e con ben due letti da una piazza e mezza!!!
alla faccia dell'ospitalità araba! ma vaffanculo!!!
comunque alla fine li abbiamo fottuti! tiè!!!

domenica 4 gennaio 2009

road to the island - last italian post

Tra poche ore salirò sul Boeing 777 che mi portarà a Dubai per poi raggiungere con un Airbus A340 Sydney. Adesso sono relativamente tranquillo ma domani un fiume di emozioni e sensazioni mi attraverserà.
Quello che sento da quando ho deciso di intraprendere questo viaggio è ben espresso dalla poesia Ode alla Vita di Martha Medeiras, giornalista e scrittrice brasiliana, che molti erroneamente attribuiscono a Neruda. La riporto per quanti non la conoscessero.


Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita, di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.


c ya mates!

giovedì 1 gennaio 2009

2k9

sono appena riemerso dalla sbornia capodannesca e voglio augurare a mia sorella, a mia madre e mio padre e a tutti i miei amici un grandioso 2k9...anche senza di me! ;)

From Slice of Life



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