lunedì 7 settembre 2009

Kakadu senza du

La mattina di mercoledì 5 agosto saluto Alex e Dim, i due ragazzi francesi conosciuti a Katherine, e mi avvio verso il Kakadu National Park, uno dei parchi più grandi d'Australia e forse il più famoso a livello internazionale, in quanto habitat naturale per una gran quantità di uccelli migratori e non. Nonostante la fama e la quantità di persone che lo visitano, il Kakadu è ancora a ingresso libero fino ad aprile 2010. Dopo bisognerà pagare un ticket d'ingresso di circa 20$ valido per 2 settimane. Come faccio a saperlo? C'era scritto sull'opuscolo.
Al Kakadu ho trascorso 1 giornata intera più due mezze giornate, dal 5 al 7 agosto. Sicuramente serve più tempo per visitarlo se si dispone di un 4WD poiché in tal caso i siti raggiungibili sono di più. Purtroppo però quello che si può visitare con un normale veicolo non è eccessivamente entusiasmante. Si tratta di billabongs, fiumi apparentemente infestati di coccodrilli e siti di arte rupestre. A mio avviso la parte più bella è il lookout che si trova a nord, vicino Jabiru da cui si domina gran parte del parco e da cui è possibile ammirare un tramonto spettacolare, dopo il quale canguri e wallabies iniziano a scorrazzare per la spianata sottostante.
Forse le mie aspettative erano eccessivamente elevate per via del nome e della fama di cui gode il parco, fatto sta che il Kakadu mi ha un po' deluso e se non fosse stato per il lookout da mozzafiato e i siti di arte rupestre aborigena il mio giudizio sarebbe stato assolutamente negativo.
Anyway, gironzolando per il parco becco 2-3 volte una comitiva di 5 monzesi in vacanza in Australia, che avevo conosciuto qualche giorno prima alla Katherine Gorge. Al terzo incontro decidiamo che è il caso di presentarci e chiacchierando salta fuori che anche loro dopo il Kakadu sono diretti a Darwin per poi andare al Litchfield National Park. Ci diamo così appuntamento a Darwin per andare a bere una birra insieme.

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